domenica 28 ottobre 2012

Back in the days...

Dopo anni di uscite dedicate quasi esclusivamente allo shore jigging,improvvisamente oggi la voglia di ritornare alle origini,ovvero qualche lancio in acqua bassa,con roba più "leggera",una pescata senza tante pretese insomma... Ed infatti così è stata,nulla di eccezionale,qualche pesciotto di piccola taglia,però devo dir la verità,mi sono divertito :)
...inizio con un saragotto su un DUO BEACHWALKER 120MD
...seguiranno le occhiate,fameliche come sempre...
Quest'ultima sulla lunga distanza ingannata da una PRESS BAIT FUSION 110 e alla fine arriva lei,non è grande,ma la spigola è sempre un belvedere :)
DUO BEACHWALKER 120
Per concludere il classico barracudino al calasole su un DUO TMS175
Non sarà stata la pescata della vita,ma come si dice,chi si accontenta....gode :) Bye for now

martedì 23 ottobre 2012

HOW TO REPAIR:WATER INSIDE

Scena classica...siamo a pesca da qualche ora,continuamo a lanciare e rilanciare,quando ad un certo punto abbiamo la strana sensazione che il nostro artificiale sia "ingrassato"...pare più pesante,scomposto sia nel volo che nel nuoto,e,dulcis in fundo,da floating o slow sinking che era è diventato un sinking clamoroso,ovvero scende giù a razzo! Ma che cosa è successo?La soluzione più probabile è anche la più logica,il nostro artificiale imbarca acqua come il titanic,meglio quindi portarlo in cantiere per una sistemata... Per intervenire abbiam bisogno di pochi aggeggi stile fai da te,un piccolo spezzone di filo d'acciaio di diametro sottile,un paio di pinze,una siringa,della colla resistente all'acqua tipo silicone marino,e per finire,del trasparente per parquet oppure resina bicomponente.
Innanzitutto dobbiamo scovare l'infiltrazione,di solito i punti di entrata dell'acqua sono quelli a contatto con l'armatura,quindi occhiello di testa,centrali e di coda,a volte capita che l'artificiale urtando violentemente contro le rocce si crepi anche nel corpo,ma con un pò di attenzione dovreste riuscire ad individuare la falla :) Procediamo poi ad eliminare l'acqua che molto probabilmente ristagnerà all'interno del nostro artificiale,per fare ciò possiamo utilizzare 2 opzioni,la prima usando un dremel e una mini punta andremo a forare il corpo dell'artificiale in un punto "vuoto",oppure scalderemo con la fiamma un pezzo di acciaio sottile,una volta incandescente basterà appoggiarlo esercitando una leggera pressione,ed ottenerremo un foro di dimensioni ridottissime. A questo punto con l'aiuto di una siringa aspireremo tutta l'acqua presente all'interno...
SPECIAL TIP:se il nostro artificiale usa un sistema di trasferimento pesi mobile tipo sfere e/o cilindri metallici,è consigliabile una volta estratta l'acqua,risciaquare l'interno con un prodotto spray antiruggine tipo WD40 o CRC MARINE,utilizzando ancora una volta il sistema della siringa,ciò eviterà il formarsi di processi corrosivi che potrebbero compromettere la funzionalità. Ora non resta che tappare a dovere tutte le faglie utilizzando del silicone oppure un'altra colla resistente all'acqua...
Una volta che la colla si sarà asciugata precediamo immergendo 3/4 volte il nostro artifizio in un trasparente tipo protettivo per parquet,che essendo abbastanza liquido,penetrerà facilmente in eventuali intertstizi vuoti rendendo il nostro minnow a prova di immersione. Ovviamente va bene anche l'epoxy bicomponente,a patto di renderla molto fluida,eventualmente scaldandola qualche secondo prima di stenderla :) Buon bricolage a tutti :)

lunedì 22 ottobre 2012

GARY LOOMIS in ITALIA!!

Attenzion signore e signori: LUNEDì 29 OTTOBRE 2012 Mr GARY LOOMIS sarà in Italia,precisamente a Vecchiano(PISA),presso il negozio GAMEFISH dell'amico Francesco Paolini. Dalle ore 16:00 la leggenda presenterà in esclusiva le nuove canne seaspin LABRAX e LABRAXINA,saranno inoltre presenti diversi elementi poco raccomandabili del Prostaff Seaspin a cui rivolgere domande,insulti e quant'altro...certe la presenza di Francesco Paolini,Leonardo Muto,Stefano Pisu e altri ancora,e,se tutto va bene,dovrebbe presenziare anche il sottoscritto. Per ora è tutto...stay connected

giovedì 11 ottobre 2012

IT WAS ALL A DREAM?part2

Dicevamo...e i pesci? Poteva andare meglio,se le condizioni fossero state migliori si sarebbe pescato bene e di più,con il vento costante a 25/30 nodi riuscire ad avere il controllo dell'artificiale era un impresa....ma va bene lo stesso,abbiamo stretto i denti e qualche bel pesce è uscito fuori lo stesso,tanti i pesci persi per ancorette divelte,slamature e trecciati esplosi,uno dei problemi maggiori quando si pesca da terra in posti del genere,le rocce vulcaniche sono dei rasoi! Tanti i km in scogliera percorsi,le onde prese in faccia,e le cadute sugli scogli,percui se voleste affrontare un avventura di questo tipo vi consiglio vivamente una preparazione atletica adeguata,abbigliamento tecnico,e soprattutto massima attenzione in pesca..in Oceano non si scherza,le onde sono imprevedibili e di una potenza inimmaginabile,insomma non è proprio come pescare nella foce sotto casa ;)
Mattatore della spedizione è stato il MOMMOTTI 190 in tutte le colorazioni,naturali e non...quando cè da far distanza e bucare il vento praticamente non teme rivali,i metal jig avevano purtroppo il grande difetto di prendere troppo il vento nel bando in uscita e non entrare subito in pesca,percui hanno trovato spazio solo nei pochi momenti in cui il vento calmava leggermente... Come attrezzatura abbiamo variato molto,canne da 7" fino a 7,5",mulinelli taglia 5000 Shimano e trecciati da 30lb. Vi lascio con il video del rilascio di un bel serra :) Alla prossima :)

martedì 9 ottobre 2012

IT WAS ALL A DREAM?...SEASPIN TRIP 2012

I'm back.... Questa volta è stata dura...dura davvero,credetemi,sono al mio quinto viaggio di pesca in Atlantico affrontato da terra,e le condizioni trovate in 8 giorni di pesca sono state tremende. Sfortuna vuole che il nostro arrivo coincidesse proprio con il passaggio di un uragano tropicale,ribattezzato dai media NADINE. Per noi si tradurrà in diversi giorni di vento compreso tra i 20 e i 40 nodi,onde fino a 6 metri e pioggia,tantissima pioggia...ma siamo ancora vivi...e un'esperienza del genere sposta la lancetta della percezione del "pescabile",molto più in là,se son riuscito a lanciare un artificiale in condizioni del genere,non cè più nulla che mi spaventi ormai. Ora bando alle ciance,lascerò parlare le immagini
Queste le immagini che siam riuscite a catturare nei pochi momenti di tempo sereno/poco nuvoloso...con Nadine in azione la musica cambierà radicalmente
E le catture?...qualcosa è uscito,diversi i mostri slamati/persi,ma non ci lamentiamo,fa parte del gioco,per ora mi fermo qui,quanto prima pubblicherò la seconda parte del report... Stay connected